Ode alla notte

20.02.2025

Passigli, pregevole casa editrice, pubblica, fra le altre opere di grandi poeti, anche quelle di Neruda. Ode alla notte è uno dei volumi dedicati alle "odi elementari" uno dei momenti più alti della sua poesia, e certamente fra i più amati. La poesia delle odi nerudiane è dedicata oltre che alle cose più umili, ai grandi fenomeni naturali, che vengono riscoperti con la fanciullesca meraviglia della "prima volta," in un'atmosfera quasi magica. In questa selezione di "odi" il poeta si rivolge al tempo, a quello atmosferico e a quello nel quale scorrono le nostre vite, scandite dall'alternarsi della notte e del giorno, delle stagioni e dei mesi, ma anche alla pioggia, al vento, alla tormenta. Nascono così alcune delle poesie fra le più intense del grande poeta cileno, il cui linguaggio immaginifico e audace non smette mai di affascinarci e stupirci. 

Sfogliando il libro

 ODE ALLA NOTTE

Dietro
al giorno,
dietro a ogni pietra o albero,
dietro a ogni libro, notte,
tu galoppi e lavori
o riposi,
aspettando
fin quando le tue radici ritratte
fanno sbocciare i tuoi fiori e le tue foglie.
Come
una bandiera
sventoli nel cielo
fino a colmare non soltanto
i monti e i mari,
ma anche le più piccole cavità,
gli occhi
induriti del contadino affaticato,
il corallo nero
delle bocche umane
consegnate al sonno.
Corri libera
sul corso selvaggio
dei fiumi,
sentieri segreti ricopri, notte,
profondità di amori costellati
da corpi nudi,
crimini che spruzzano
con un grido d'ombra,
mentre i treni
corrono, i fochisti
alimentano con carbone notturno il fuoco rosso,
l'affaccendato impiegato di statistica
s'è cacciato in un bosco
di foglie pietrificate,
il fornaio impasta
la bianchezza.
Anche la notte dorme
come un cavallo cieco.
Piove
da nord a sud,
sopra i grandi
alberi della mia patria,
sopra i tetti
di lamiera corrugata,
suona
il canto della notte,
pioggia e oscurità sono i metalli della spada che canta,
stelle e gelsomini
vigilano
dalla nera altura,
segnali
che poco a poco
con lentezza di secoli
capiremo.
Notte, notte mia,
notte di tutto il mondo,
hai qualcosa
dentro di te, rotonda
come un bimbo che sta per nascere, come un seme
che germoglia,
è il miracolo,
è il giorno.
Sei più bella
perché alimenti col tuo sangue scuro
il papavero che sboccia,
perché lavori con gli occhi chiusi
perché gli occhi si aprano,
perché l'acqua canti,
perché risuscitino 
le nostre vite.