Mascaretti/Scarlatti

05.02.2025

Il primo assaggio cartaceo che vi propone il Tarlo dei libri è un volume del 1914, ristampato nel 1941, sempre dalla UTET di Torino. "Amenità letterarie" è il primo di una serie di dodici volumi dal titolo Et ab hic et ab hoc, che, come dice il vocabolario Treccani, è una "locuzione latina (propr. «e da qui e da questo») usata talvolta per indicare il confuso inserirsi di varî argomenti e pettegolezzi in una conversazione". Quindi: un po' di tutto, ossia per i classicisti "parerga e paralipomena", e per gli amanti di Totò "bazzecole, quisquilie e pinzillacchere".

L'autore è Carlo Mascaretti, che qui usa lo pseudonimo quasi anagrammato di Americo Scarlatti.

Chi è Mascaretti? Un bibliotecario ma soprattutto un erudito, un uomo curioso e un collezionista di ogni tipo di bizzarre curiosità libresche.

Per chi vuole trovare notizie su di lui si possono trovare su Wikipedia:

https://it.wikipedia.org/wiki/Carlo_Mascaretti

o ancora meglio nel bell'articolo di Paolo Albani, pubblicato sulla rivista Nuova Tèchné e che l'autore ha reso disponibile in rete:

https://www.nuovatechne.it/ScarlattiIntroduzione.html

"Dietro il personaggio di cui ci occupiamo, si celano due personalità, un po' come succede a quel personaggio di Robert Luis Stevenson, il dottor Jekyll, che soffre di sdoppiamento psicologico. Il nostro personaggio soffre dello stesso sdoppiamento, ma in tempi storicamente distanziati. Da giovane, è una testa scapigliata, bollente, vulcanica, intimamente ribelle a ogni ordine prestabilito, frequentatore dei «rompicolli più emeriti», di anarchici bohémien. Fonda e dirige, lasciandoli morire nel giro di poco tempo, giornali che hanno una caratteristica in comune: sono «tutti maccheronici e bizzarri». Poi la svolta, la seconda incarnazione, diventa bibliotecario, passa le giornate cercando, frugando, raccogliendo aneddoti storici, letterari, notizie curiose, che cataloga e deposita in un proprio personale archivio".

Ma torniamo al libro, che il Tarlo ha rosicchiato con vero piacere. Basta leggere l'Indice per capire che ci troviamo di fronte a una summa della letteratura nonsensica, sia volontaria che involontaria. Scrittori, anche eminenti, che si divertono con le parole sono accostati a "mattoidi", personaggi in cui è difficile scorgere dove finisca il genio e inizi la follia, come nel caso di alcuni dei miei personaggi ottocenteschi preferiti, come il giudice Ferdinando Ingarrica o il medico Pietro Lollobrigida

Faccio solo un paio di esempi; il primo è un breve componimento di Tommaso Crudeli, "uomo non celeberrimo, tuttavia di bello e vivace ingegno e poeta non spregevole, il quale scrisse il «gentile terremoto» come epigramma quando l'abate Vanneschi fece rappresentare a Firenze un suo dramma per musica ove, tra molt'altra roba da chiodi, era un'arietta che cominciava: « Il leon che scherza e ride».

"Il gentile terremoto

coll'amabile suo moto

smantellava le città;

mentre il fulmine giulivo,

che non lascia l'uomo vivo,

saltellava or qua, or là".

Un altro brano è tratto dal capitolo "Il Parnaso medico-farmaceutico":

"Così, nelle Poesie Farmaceutiche, pubblicate non molti anni or sono, a Soriano nel Cimino, dal signor Ugo Lastri, chimico-farmacista, troviamo messi in rima italiana, tra un'«ode balsamica» ed un «sonetto essenziale», persino gli aforismi della Scuola Salernitana, con versi di questo genere;

È restringente il cavolo,

il succo rilassante,

se l'uno e l'altro adoperi

ti servon da purgante...

e anche allorquando, per uscire da siffatti argomenti professionali, il poeta vuole tentare la nota tenera, appassionata, anche in questa rimane sempre un certo sapore farmaceutico, il cui contrasto con l'effetto che il poeta vorrebbe produrre eccita più presto il sorriso che la commozione. Ecco come il citato poeta chimico-farmacista tenta la nota patetica:

Dio ti guardi, o Signore, da un poeta-assistente,

Ei da mattina a sera non fa che verseggiar;

Sospira tra i barattoli, e anela ardentemente

Un angolo di terra per piangere ed amar."

Lascio a chi ama questo genere di letteratura e di curiosità il piacere di scoprire tutte le chicche di questo libro che si può liberamente scaricare qui:

https://archive.org/details/MascarettiAmenitaLetterarie

Se proprio desiderate rosicchiare una copia cartacea potete cercarla sul mercato antiquario oppure accontentarvi della ristampa, fatta nel 1988 dalla casa editrice Salani, con la prefazione di Guido Almansi.