Balzac, naturellement

Se mi chiedessero: - Cosa stai leggendo? Risponderei: - Proust naturellement!
E farei la mia bella figura, a patto di non specificare il titolo di questo libro, naturellement, il cui peso netto, compreso il testo francese a fronte, è di sedici (16) pagine, corredate di quattro (4) disegni dell'autore che, come è noto non è passato alla storia per il suo talento grafico.
Il sottotitolo recita: Un frammento sulla bibliofilia. Il primo pubblicato dai suoi cahiers.
Editore Biblioteca del Vascello, prima edizione 1990; prezzo ante euro 10.000; attualmente nell'usato - o come fa più fino dire, vintage - intorno ai 22,00 euro, in qualche caso con spese di spedizione, pure! Evvabbe' io per libri minuscoli ho fatto simili follie.
Lo acquistai all'epoca e forse lo lessi, non ricordo, mi è capitato fra le mani cercando altro nello scaffale dei francesi, l'ho letto e qui ne do conto.
Che dire, non aggiunge nulla alla conoscenza dell'opera del buon Marcel, certo è però che offre gran diletto; e le poche pagine di cui consta ci consentono di leggere à bout de souffle le frasi arborescenti del Nostro senza danno per l'ossigenazione.
Be' la classe non è acqua, il bozzetto che descrive Mr de Guermantes che scappa nella sua biblioteca quando la moglie riceve, e ammette solo Marcel, è di una raffinatezza ineguagliabile.
Lo troverete lì che legge Balzac dice la contessa a Marcel. E ancora: Ah se lasciate che mio marito cominci con Balzac!
Insomma un frammento di conversazione colta, ancorché non molto profonda, che a volo di farfalla sfiora vari argomenti. Piccoli snob supponenti, ma non arroganti, che dicono la loro; ce ne sono anche oggi, ma non hanno lo stesso garbo, almeno stando a quanto scrive Proust.